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Sabato 4 maggio 2024, alle ore 19.00, presso lo Sporting, Villaggio dell’Orologio, Caorle, vernissage della mostra Rosa Mundi: Le sfere Armillari a cura di Arch. Ph. D. Gian Camillo Custoza de Cattani, in collaborazione con Fondazione Donà dalle Rose, Venezia, interviene l’avv. Chiara Donà Dalle Rose presidente della Fondazione Donà dalle Rose, a seguire Openig party, in collaborazione con Conte d’Attimis – Maniago.

Rosa Mundi è lo pseudonimo dietro al quale si cela l’anima eletta di un artista colta e raffinata indagatrice instancabile, sia del reale, del fenomenico, che dell’immaginifico, meglio, del metafisico. Le opere d’arte esito felice della poiesi di Rosa Mundi, sono chasteliane favole, forme e figure dell’arte, attinenti al darsi sapiente di un artista poliedrica, segnatamente caratterizzata da una progettualità multiforme, mista di ricerca antropologica e storica; qui, pittura, scultura, fotografia, cinematografia, video, installazioni, e performance, si alternano, in un caleidoscopio di eventi che informano il variegato e proteiforme catalogo dell’artista.

Quello di Rosa Mundi è un momento creativo dello spirito, qualificato da una filosofia dell’arte che si definisce, non già, sostanzialmente, nella mera identificazione con la disciplina estetica, ma viceversa, si precisa, differenziandosi da questa, nei termini già introdotti da Theodor W. Adorno. Non i criteri del bello, indagati attraverso una teoria del giudizio, o del sentimento di piacere, ma un preciso significato metafisico, informa la filosofia dell’arte di Rosa Mundi; è questo il senso più profondo di un pensiero che si da a partire da un’interpretazione, direi eminentemente romantica, prelevata dalla frequentazione assidua degli scritti di Schleiermacher, dei fratelli Schlegel, di Schelling, di Heghel, ed anche, per taluni aspetti, della filosofia dell'arte di Giovanni Gentile.

L’indagine di Rosa Mundi è consapevole della necessità di affrancarsi dal relativismo culturale antropologico, cioè da quella modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, e società, che caratterizza l’atteggiamento relativistico dinanzi alle molteplicità, rendendolo incline a riconoscerne le ragioni, ad affermarne, non solo l’esistenza, ma anche l’incidenza, e la significatività.

11 MAGGIO

Elena von Hessen

Arte al femminile